I supermercati ed i negozi in generale ne fanno un vero e proprio studio: lo scopo finale, è quello di convincerti ad acquistare un prodotto, anche se non ne avresti in realtà bisogno. Quante volte ti è capitato di tornare a casa e di renderti conto di aver acquistato tante, troppe cose, rispetto agli acquisti che avevi programmato? Lo shopping compulsivo può incidere notevolmente sul budget familiare. Impara a controllarlo.
Come controllare lo shopping compulsivo
Le aziende conoscono molto bene questa parola: neuromarketing. Si tratta di una strategia di vendita che coinvolge le sensazioni e le emozioni dei consumatori, incidendo nel processo decisionale di acquisto.
L’acquisto di impulso è sostanzialmente un acquisto non programmato: prova a pensare a tutte quelle volte che ti sei recata al supermercato per comprare il pane ed il latte, e ne sei uscita con il carrello pieno.
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Impara a controllare ed evitare gli acquisti impulsivi: nella vita di tutti i giorni siamo tartassati continuamente da messaggi pubblicitari più o meno nascosti, tutti accomunati da uno scopo comune. Farti acquistare un prodotto!
Con alcuni semplici accorgimenti puoi evitare di essere sottoposta a connitue “stimolazioni di acquisto” riuscendo a risparmiare non pochi soldini alla fine del mese. Segui questi consigli per imparare a gestire e controllare lo shopping compulsivo:
- Stila sempre una lista di prodotti che ti servono e cerca di attenerti rigorosamente alla lista. Tutto il resto, non ti serve!
- Vai a fare la spesa sempre con lo stomaco pieno: la sensazione di fame nel reparto dolcetti non ti perseguirà più e ne guadagnerà anche la tua linea.
- Ricorda che i supermercati (ed i negozi in generale) mettono nella parte centrale degli scaffali quello che vogliono vendere di più. Concediti più tempo per fare la spesa e guarda anche altri prodotti, anche se posizionati negli scaffali più bassi o più alti. Spesso le migliori offerte si nascondono proprio li!
- Fai attenzione alle offerte: si chiamano acquisti “impulsi pianificati” ed è proprio quello su cui puntano le aziende. Come reistere di fronte ad un 50%? Basta chiedersi se, senza l’offerta, avremmo mai acquistato quel prodotto o marchio.
Fateci sapere la vostra opinione: vi è mai capitato di tornare a casa e rendervi conto di aver acquistato tante cose, in realtà inutili o non necessarie?
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