Conoscere le varie tipologie di lampadine in commercio ti permette di risparmiare sui consumi della luce con conseguente calo degli importo da pagare in bolletta. Spesso la scelta delle lampadine è sottovalutata dai consumatori: per esempio, lo sapevi che la giusta lampadina potrebbe farti consumare l’80% di energia in meno?
Scopriamo insieme le principali differenze per optare per la scelta migliore per noi.
Lampadine a risparmio energetico
Sono ormai sempre più diffuse e ti permettono di consumare realmente meno energia, a vantaggio del tuo portafogli e dell’ambiente.
Le lampadine a risparmio di energia utilizzano la stessa tecnologia dei tubi al neon: rispetto alle lampade ad incandescenza consentono un forte risparmio a parità di prestazioni, ossia di luce emessa.
Una fluorescenza compatta da 11 W emette la stessa luce di una lampadina incandescente che ne consuma 60 dissipando l’80% dell’energia in calore. Un altro vantaggio delle lampade a risparmio di energia è la loro maggior durata: mentre in una lampadina ad incandescenza il filamento si degrada nell’arco di circa 1000 ore, le lampadine fluorescenti compatte durano fino a 10 volte di più.
Sommando questo pregio al loro minor consumo, il maggior costo netto iniziale viene ampiamente ripagato nel tempo. Questo genere di lampade possono emettere sia luce calda o fredda.
Lampadine a incadescenza
Sono uscite dal mercato nel 2016: il 95% dell’energia assorbita viene disperso in calore dal filamento che si surriscalda. La durata media di una lampadina a incadescenza è 7/8 volte inferiore rispetto alle lampadine a basso consumo.
Per risparmiare energia, sostituiscile con modelli più recenti, prediligendo le lampadine a risparmio energetico. Se hai in casa delle vecchie lampadine a incandescenza, tienile solo di scorta da utilizzare in caso di emergenza.
Tubi fluorescenti
I tubi fluorescenti assorbono un quinto di energia e durano fino ad 8 volte di più rispetto ad una lampadina a incandescenza.
Sono recentemente tornati di moda grazie alla tecnologia che ne ha ridotto le dimensioni e che lo ha dotato di attacchi simili alle lampadine tradizionali. Anche loro possono produrre luce calda o fredda e un vantaggio che li contraddistingue è che si scaldano poco. Uno svantaggio è che risentono dei continui cicli di accensione e spegnimento.
Sono per questo perfette e molto utilizzate soprattutto negli ambienti di lavoro.
Lampade alogene e faretti
Parliamo infine delle lampade alogene e faretti, sempre più spesso utilizzati in cucina o per illuminare alcune aree della casa.
Il filamento della lampada alogena lavora in un’atmosfera di gas alogeno sotto pressione di un involucro di quarzo che resiste al calore ed alla pressione meglio del vetro.
Quelle a basso voltaggio sono sicure ed ideali per sistemi di luce ad incasso. È molto importante, in fase di sostituzione, evitare il contatto fra le dita e la nuova lampadina. Il grasso della pelle potrebbe danneggiarla in modo irreparabile.
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