Ormai si fa tutto dal web. Da un unico sito si può accedere a una serie di software che permettono di semplificare la vita e ridurre le attese davanti agli sportelli degli uffici. D’altronde bastano pochi click del mouse per prenotare un volo aereo, acquistare il viaggio dei sogni, inoltrare una pratica amministrativa.
L’evoluzione di internet non interessa solo la musica, i video, i social network e gli acquisti online, ma anche la pubblica amministrazione, che negli ultimi anni si è dovuta adattare al cambiamento sociale e adeguarsi alle esigenze dei cittadini. Sempre più spesso la gente cerca le soluzioni ai propri problemi consultando il web. Non si ha tempo di attendere ore davanti a uno sportello per chiedere informazioni riguardanti una pratica, non si ha voglia di tenere d’occhio l’elimina code sperando che qualche persona abbia capitolato di fronte alla lunga attesa. Per questo il sistema contributivo nel nostro Paese è stato integrato di decreti che facilitano la vita del cittadino proponendo alternative più vicine alle sue esigenze.
Un tempo per aprire la Partita Iva bisognava compilare dei moduli cartacei e presentarsi all’Agenzia delle Entrate e consegnare fisicamente la documentazione. Negli anni l’Agenzia delle Entrate consentì l’invio telematico della richiesta compilando il modulo disponibile dopo essersi registrati ai servizi telematici Fisconline e Entratel. Dal 1 aprile 2010 la musica è di nuovo cambiata, per presentare la dichiarazione di inizio attività , i contribuenti devono ricorrere alla Comunicazione Unica.
Chi desidera avviare un’attività di lavoro autonomo deve richiedere necessariamente la Partita Iva. La Partita Iva non è altro che una sequenza di undici numeri che identifica univocamente un soggetto che esercita un’attività .
La Comunicazione Unica è stata introdotta per semplificare la presentazione di domande e denunce a tutti gli enti coinvolti attraverso un’unica comunicazione inoltrata al Registro delle Imprese. Se bisogna aprire la Partita Iva basta presentare la richiesta con l’invio della Comunicazione Unica e subito i dati saranno spediti in via telematica all’Inps, all’Inail, all’Agenzia delle Entrate, All’albo delle Imprese Artigiane, al Ministero del Lavoro. Per eseguire l’operazione occorre la firma digitale poiché i moduli vanno firmati.
Per richiedere l’attivazione della PEC (Servizio di Posta Certificata) occorre collegarsi al sito delle Poste (www.postacertificata.gov.it) e seguire la procedura guidata. Dopo 24 ore dalla registrazione online ed entro 3 mesi, bisogna rivolgersi presso un Ufficio Postale abilitato muniti di codice fiscale e documento di riconoscimento per completare la procedura di avviamento.
Come è stato già detto Comunicazione Unica nasce con l’intento di unificare in un solo click tutti gli adempimenti nei confronti dell’Inps, dell’Inail, delle Agenzie delle Entrate e del Registro delle Imprese. Non è più necessario recarsi alle singole Amministrazioni, né compilare altra modulistica, basta presentare per via telematica al Registro delle Imprese competente la Comunicazione Unica e ottemperare a tutti gli obblighi fiscali, previdenziali e assistenziali necessari per l’avvio di una nuova impresa o successive variazioni.
Il software per l’invio del modulo è disponibile presso il sito del Registro Imprese. Per le ditte individuali occorre reperire StarWeb, mentre per le società è l’ultima versione aggiornata di Fedra.
Per le società di nuova costituzione è obbligatorio possedere un indirizzo di PEC ai sensi dell’articolo 16 della Legge 2/2009, poiché nella modulistica è presente un campo (modello S1 riquadro 5) che va obbligatoriamente compilato. Le imprese individuali possono invece richiedere l’indirizzo di PEC all’invio di qualsiasi pratica di Comunicazione Unica.
I soggetti che non hanno l’obbligo di iscrizione al Registro delle Imprese o al Rea possono continuare ad aprire la Partita Iva presso gli uffici dell’Agenzia delle Entrate.
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